Cos’è il Digital Bullet Journal (DigiBujo) e come crearlo
Ebbene si, sono passato al lato oscuro.
Ho ceduto al fascino del digitale e per il 2021 avrò un Bullet Journal Digitale.
Ma cos’è un DigiBujo? E come crearne uno?
Cos’è un Digital Bullet Journal
Un Digital Bullet Journal è semplicemente un Bullet Journal su tablet e per scrivere ti serve una pencil e un app per prendere appunti, come Goodnotes, Notability o Noteshelf, all’interno della quale avrai caricato tutte le tue raccolte che ti servono. Io utilizzo un iPad Air, apple pencil 1 e l’app Goodnote.
Preservare il metodo originale
Negli ultimi tempi ho notato che nei vari app store vengono pubblicizzate (e consigliate) alcune app che si propongono di sostituire in tutto e per tutto il Bullet, anche se in realtà vanno contro al metodo originale perché è già tutto pre-impostato e poco personalizzabile.
Nel libro si paragona, infatti, un taccuino ad una cassetta degli attrezzi. In quanto tale, la personalizzazione e la flessibilità sono due caratteristiche fondamentali, le quali devono essere mantenute anche in digitale.
Per questa ragione, per rimanere un autentico Bullet Journal, l’unico cambiamento rispetto ad un BuJo su carta deve essere il supporto, ovvero usare un tablet anziché un taccuino. Se e usi una delle app come Goodnotes, Notability o Noteshelf, ti troverai un vero e proprio taccuino digitale!
Differenze con l’App Ufficiale Bullet Journal
Esiste anche un app ufficiale del Bullet Journal, chiamata Companion App, ma che, per preservare il metodo, non va a sostituire il taccuino.
Le funzioni presenti sono tre:
- Tracker reflection – ovvero un tracker per le riflessioni con possibilità di aggiungere delle foto dei tuoi appunti
- Quick log – per inserire note volanti se non hai il tuo taccuino con te (che poi sono da riportare, perché dopo 72 ore si autocancellano)
- Digital backup – uno spazio in cui puoi fotografare alcune pagine del tuo bullet (quelle che ti servono più spesso) per averle sempre con te.
Come creare un Digital Bullet Journal
Oltre ad un iPad e un’Apple Pencil c’è bisogno di un app per prendere appunti.
Io uso Goodnotes e trovo che sia una soluzione fantastica: infiniti taccuini, carta bianca, puntinati, righe o quadrati, sincronizzazione sui vari dispositivi. L’unico neo è che funziona solo su supporti apple (iPhone, iPad e Mac) ed è in vendita per 7.99$ (credo 7.99€), senza prova gratuita.
Io la sto usando anche per prendere appunti a scuola e devo ammettere che è fantastica.
Per creare il tuo bullet journal ci sono due soluzioni:
- puoi farlo direttamente dall’app (come faresti con un normale taccuino) oppure
- puoi impostare le tue pagine utilizzando programmi esterni (come Powerpoint, Illustrator o Procreate) e poi importarli in formato PDF.
Se non sei pratico o non desideri creare le raccolte da zero, su Esty ci sono diversi venditori che offrono Bullet Journal ed planner digitali con prezzi variabili a seconda di quanto sono complessi.
Personalmente, sia perché conosco già alcuni programmi, sia perché desidero includere le raccolte che servono a me e impostate secondo il mio gusto, ho optato per crearmi le mie raccolte tramite Adobe Illustrator.
Per il resto, tutto funziona come su un bullet analogico: crei le raccolte principali (indice, future log, monthly log e daily log o weekly spread) e quelle personali, oltre agli habit tracker.
Perché passare al digitale?
La scorsa primavera ho deciso di comprarmi un tablet nuovo (avevo ancora un iPad 1 del 2009) così da poter avere un alternativa al PC per lavorare, leggere, per scrivere i post per il blog senza dover fare tutto sul minuscolo schermo del telefono.
Dato che l’iPad me lo porto ovunque, da subito ho notato che ero sempre in giro con entrambi i supporti (tablet+bujo) con il risultato che il mio zaino pesava il doppio. Se poi, come proposto nel metodo Getting Things Done, cerchi un unico posto dove tener tutto, allora il tablet è la tua soluzione.
Quindi qando è arrivata l’ora di migrare, ho deciso che avrei provato con un iPad, vista anche la possibilità di continuare l’attività di bullet journaling mantenendo così il metodo invariato.
Ulteriore bonus è il fatto che Goodnotes esiste anche in versione per iPhone. Chiaramente non posso fare modifiche o aggiunte perché l‘apple pencil non funziona (e lo schermo è troppo piccolo), ma per lo meno posso consultare il mio bullet anche on the go.
Oltre a queste considerazioni del tutto personali, leggendo nei vari blog di digital bullet journalist si accennano anche ai seguenti vantaggi:
- Per i più precisi e perfezionisti, con un Bullet Journal in versione digitale non si ha più a che fare con sbavature né con ghosting;
- Per chi cambia molti taccuini durante l’anno, il DigiBujo offre infinta flessibilità: nessuna limitazione a 150 o 190 pagine, nessun “calcolo degli spazi” o limiti per le raccolte. È possibile creare una pagina per degli appunti e poi cancellarla se non serve più, è possibile spostare le pagine e raggrupparle (e senza impazzire a cercare le pagine nell’indice!);
- Per i green, l’uso di un tablet dovrebbe essere più eco-friendly in quanto vi è meno spreco di carta. (Personalmente non ne sono convinto, perché i componenti per creare un ipad non sono proprio bio ed ecologici, così come non lo è l’elettricità per ricaricarlo).
- Se utilizzi altre app di supporto (gestione password, gestione progetti, ecc.) avrai ancora più vantaggi, perché avrai davvero tutto in un unico posto.
Accanto a tutti questi vantaggi, c’è un unico grande svantaggio: un iPad, per quanto bello esteticamente e funzionale, non ha il fascino di un taccuino su carta. Sentire la carta sotto le proprie dita, l’odore, il rumore della penna che scorre, tutto questo non c’è.
L’esperienza di Sara
Sara è una digital bullet journalist che da oltre due anni che pubblica spesso i propri lavori sul gruppo Facebook dedicato al BuJo. Così l’ho contattata tramite un messaggio chiedendo se fosse disposta a raccontarmi la sua esperienza, rispondendo a queste tre semplici domande:
- Perché hai iniziato con il DigiBujo?
“Mi sono avvicinata al bullet journal perché volevo creare qualcosa di utile e bello allo stesso tempo e per sbloccare la mia creatività. Ma dopo due anni ho notato che il cartaceo non mi ha resa migliore, né dal punto di vista creativo, né da quello organizzativo e lo abbandonavo spesso, perché non avevo voglia.
Allora sono passata al Bullet Digitale e quando ho iniziato preparavo le decorazioni sul mio vecchio tablet con l’aiuto di una penna digitale, per poter fare cose più precise, ma era pur sempre un Android e non mi permetteva di fare un granché.”
- Dimmi il più grande svantaggio e il più grande vantaggio di usare un DigiBujo
“Il vantaggio di usare un’agenda digitale non è uno solo, ma tanti: posso avere la mia agenda su qualsiasi dispositivo, posso avere spazio infinito (se non c’è me lo creo) e la cosa che adoro di più è poter condividere ciò che ho creato con chiunque, ed esattamente ciò che ho fatto io non una copia malconcia o un’ispirazione.
Di svantaggi non ne ho trovati, forse a qualcuno potrebbe mancare carta e penna, ma oltre a quello non ho notato nessuno svantaggio.“
- Cosa usi per creare il tuo DigiBujo?
” Dopo la mia esperienza con Android, ho comperato un iPad 10.2 e la Apple Pencil di prima generazione, poi ho scaricato ciò di cui avevo bisogno per sprogionare il massimo della mia creatività: le app Procreate e Goodnotes (entrambe a pagamento). Da allora continuò ad usarle giornalmente, e ancora non me ne pento.”
Puoi trovare video di sara su TikTok: @sara.fullmoon
E ora tocca a te!
In questo post abbiamo parlato di cos’è un Digital Bullet Journal, di come crearne uno, dei vantaggi e qualche esperienza.
Ti ho convinto a passare al bullet journaling digitale? Oppure hai deciso di rimanere fedele al tuo taccuino?
Raccontami il tuo pensiero commentando qui sotto.
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