Benessere finanziario e Bullet Journal: come ottenere il massimo dal tuo finance log
Il Finance Log, nel Bullet Journal, è una pagina dove annotare le proprie spese.
Anche sul sito ufficiale se ne parla, ma io non ho mai davvero capito a cosa realmente possa servire: perché dovrei impiegare il mio tempo per segnare tutte le spese?
A cosa mi servono questi dati?
Siccome non è nella mia natura lasciar correre, ho deciso di scrivere un post che trattasse di gestione delle finanze in cui il finance log potesse avere una reale utilità. L’idea mi è venuta dopo avere letto diversi articoli sul concetto di benessere finanziario e del reverse budget, due termini molto usati negli Stati Uniti.
Cos’è il benessere finanziario
Il concetto di benessere finanziario (financial well-being) è molto diffuso negli Stati Uniti, dove addirittura esiste un organo statale, chiamato Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), che ha cercato di darne una definizione. In generale, il benessere finanziario si misura con la sicurezza finanziaria e la libertà finanziaria rispetto al presente e al futuro:

Chiaramente ci sono alcuni fattori che contribuiscono a sentirsi bene finanziariamente, come il contesto socio economico, la personalità e l’attitudine delle persone, capacità ed esperienza, i comportamenti, le possibilità di cambiamento.
Il nodo della questione: entrate ed uscite
Al di la del fatto che sentirsi finanziariamente bene sia una questione personale, bisogna comunque affidarsi ai dati per poter valutare la situazione attuale, per lo meno dal punto di vista della sicurezza, presente e futura.
Io credo che le prime due domande nella riga sicurezza, siano fondamentali e che una risposta affermativa costituisca la base di una buona gestione personale delle finanze. Per questo oggi ci concentriamo su come poter rispondere SI a questi due quesiti.
Per prima cosa abbiamo bisogno di dati. Fortunatamente non si tratta di tanti dati, ma solo di due metriche definite: le entrate e le uscite.

Questi due dati devono essere in equilibrio e, idealmente, le prime devono essere maggiori delle seconde. Quindi se vuoi essere stabile finanziariamente è necessario che guadagni più di quanto spendi.
Per spendere meno di quanto si guadagna ci sono due opzioni:
- Aumentare il guadagno;
- Ridurre le spese.
Per la maggioranza di noi la prima ipotesi è da scartare a priori vuoi per motivi di tempo o di disponibilità sia personale o dell’azienda, per cui bisogna concentrarsi sulla seconda opzione. Per fare questo, facciamoci aiutare dal metodo del Reverse Budget e dal Finance Log.
Il metodo Reverse Budget per riuscire a risparmiare

Uno dei modelli più accreditati per la gestione delle finanze, si chiama “reverse budget” (budget contrario), il quale si concentra più sul risparmio che sulle spese.
Il limite di questo metodo è che si concentra troppo sul risparmio poco sulle spese.
Non ti fa, infatti, vedere come spendi i tuoi soldi e quindi non puoi valutare cosa eventualmente tagliare per migliorare la tua situazione.
Come si fa a far quadrare i conti se si decide di tagliare arbitrariamente una % della propria entrata da destinare al risparmio? A cosa dovrò rinunciare? E quello a cui rinuncerò, sono sicuro che non sia indispensabile?
Capire quali spese tagliare in tre mosse: fotografa-ottimizza-accantona
Per poter apportare dei miglioramenti dobbiamo adottare un approccio per step:
- Fotografa: capisci come spendi i tuoi soldi (grazie al Finance Log)
- Ottimizza: apporta le necessarie modifiche
- Accantona: destina una parte al risparmio
Step 1 – Scatta una foto (con finance log)
Il primo passo, per effettuare un’analisi e valutare quali spese diminuire o tagliare, è necessario avere una fotografia della situazione attuale. E qui, finalmente, entra in gioco il Finance Log: l’habit tracker per le finanze serve appunto per avere in chiaro come spendiamo i nostri soldi in un dato periodo di tempo (solitamente un mese).
L’esempio più semplice ed immediato di finance log è a forma di tabella, che possiamo facilmente riempire con tutte le voci e gli importi.

La scelta delle categorie
Le categorie che inserirari nel tuo finance log, ti serviranno in seguito per poter fare un’analisi dettagliata, per cui bisogna sceglierle accuratamente. Troppe categorie rischierebbero di rendere il processo troppo laborioso, troppe poche ti porterebbero a fare un’analisi approssimativa.
Le seguenti categorie potrebbero essere un giusto compromesso e adatte per chiunque:
- Affitto e bollette
- Shopping
- Salute e cura della persona
- Alimentari
- Veicoli e trasporti
- Svago e tempo libero
- Lavoro
- Vari e diversi
Ti suggerisco comunque di valutare se ci sono altre categorie rilevanti per te. Per esempio se hai tanti animali domestici ed i costi costituiscono una fetta importante del tuo budget puoi separarli dal resto oppure se possiedi casa magari desideri separare i costi della casa dal resto (interessi, ammortamento, lavori, …).
Una volta annotati tutti i dati, si possono sommare tutte le cifre delle singole categorie, così da avere un set di dati su cui lavorare. Per aiutarti e riuscire a visualizzare meglio le tue spese, puoi trasformare il finance log in un grafico. Io ho scelto di rappresentare le varie categorie tramite istogrammi, ma puoi anche optare per un torta:
Step 2 – Ottimizza le spese
Una volta valutati dove vanno a finire i nostri soldi, ecco che si può iniziare a davvero a lavorare su noi stessi e le nostre abitudini. Come abbiamo già visto, le abitudini vanno cambiate a poco a poco, per questo consiglio di procedere piano.
- Prima di tutto datti un obiettivo sul medio-lungo termine, come per esempio decidere di tagliare il 5% delle tue spese entro i prossimi 6 mesi (sii flessibile, datti un minimo ed un massimo, p.es. tra il 5 ed il 10%).
- Per fare questo, scegli una (o al massimo due) categoria su cui vuoi concentrarti: puoi scegliere una categoria di grande impatto (p.es. affitto e bollette) oppure una categoria in cui puoi vincere facile (p.es. shopping).
- Inizia ad analizzare le singole voci e valuta quali accorgimenti puoi fare: per esempio ti servono davvero tutti quegli abbonamenti alle varie piattaforme streaming? Oppure, sei sicuro che 5 caffè al bar al giorno siano indispensabili?
- Quindi pianifica di modificare le tue abitudini, facendo un cambiamento ogni settimana in ciascuna delle categorie scelte e tieni traccia del tuo impegno. Hai deciso di tagliare i caffè al bar? Ottimo: da 5 a 2? Usa un habit tracker per vedere il tuo cambiamento.
- Quando hai messo in pratica tutti i cambiamenti in una categoria, passa alla categoria successiva fino a completarle tutte. Al termine del ciclo puoi ricominciare l’analisi e verificare se ci sono ulteriori accorgimenti da fare, oppure se sei soddisfatto, puoi continuare così.
Ricordati che i cambiamenti devono essere piccoli e devono risultare sopportabili: per esempio passare da 5 a 2 caffè al bar al giorno è sopportabile, mentre tagliarli completamente non è una buona idea. Per esempio: disdire gli abbonamenti alla TV streaming in estate può essere una buona idea perché durante la bella stagione ci sono più occasioni per uscire, mentre sospenderli tutti da novembre a febbraio forse non ha molto senso (almeno uno lo terrei).
Come ho fatto io: Ho deciso di iniziare ad analizzare le “spese fisse”, in quanto sono determinate e portano vantaggi al lungo termine (p.es. assicurazioni, abbonamenti telefonici, ecc…). Poi sono andato a caccia delle spese superflue, analizzando la categoria “shopping” e “vari e diversi”, notando che spendo facilmente online e ho quindi tagliato tutte quelle spese.
Step 3 – Dedica una parte al risparmio
Alla fine del processo dovremmo avere qualche soldo da parte, grazie al lavoro mirato di taglio delle spese. Questi soldi possono essere effettivamente risparmiati e, per agevolare il risparmio (e non ricadere nei vecchi schemi) possiamo finalmente adottare il metodo del reverse budget:
Ma a cosa servono rinunce e modifiche alle proprie abitudini? È chiaro che bisogna avere uno scopo, che potrebbe essere quello di risparmiare per un proprio progetto (p.es. per le vacanze) o per la propria sicurezza futura e quindi rispondere SI ad una delle altre domande della tabella..
E ora tocca a te!
Ritornando al discorso iniziale, il benessere finanziario si misura con la sicurezza finanziaria e la libertà finanziaria rispetto al presente e al futuro.
Per poter raggiungere tale traguardo dobbiamo guardare alle entrate e alle uscite e con l’aiuto del nostro bullet journal e del finance log, puoi scattare una fotografia da utilizzare per analizzare le nostre abitudini di consumo e portare i necessari correttivi.
A questo punto puoi effettivamente mettere in pratica il metodo tradizionale del reverse budget.
Con questi consigli il finance log viene effettivamente usato in maniera utile e produttiva e non fine a sé stesso. Tu hai trovato altri modi per sfruttarlo?
Fammi sapere commentando qui sotto.
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