Non appena decidi di lanciarti nel mondo del bullet journal, la prima cosa che farai è (o sarà) di comprarti un taccuino.
Poi inizierai a pensare a quali sono i materiali di cancelleria indispensabili per poter realizzare i tuoi spread, scrivere, disegnare e per decorare. Da qui in poi la strada è tracciata e inizierai ad acquistare ulteriori complementi per alzare il livello artistico, per realizzare le tue pagine più velocemente o semplicemente per riporre ordinatamente gli acquisti precedenti.
In tutto questo, quello che desidero consigliarti è di non comprare tutto all’inizio. Anzi, è più saggio procedere per step senza farti prendere dalla social-mania (Instagram e Pinterest sono dei veri e propri labirinti di proposte) ma valutare cosa hai bisogno secondo la tua idea di bullet journal.
In questo post ti riassumo quali sono gli accessori più comuni per il tuo bullet journal disponibili, quali sono indispensabili e quali puoi invece acquistare in un secondo tempo.
Questo articolo contiene link affiliati tramite UE Amazon Associates.
Per te il prezzo resterà uguale, ma io potrei ricevere una piccola commissione sui prodotti che acquisterai.
Se deciderai di sostenermi, mi aiuterai a mantenere questo blog e a creare nuovi contenuti.
Livello principiante: il minimo indispensabile
Che tu sia principiante (o un bullet journalist navigato), sai che l’arsenale minimo indispensabile è costituto un taccuino (qui trovi la recensione dei Dingbats) e da una penna.
Io stesso ho iniziato così, ancora prima di approfondire il tema con il libro ufficiale: mi sono letto diversi post su alcuni blog, guardato qualche video su Youtube e alcuni post su Instagram. Quindi ho recuperato un taccuino A6 dimenticato in fondo ad un cassetto e una penna. Dopo aver creato delle raccolte molto minimal (un semplicissimo titolo in maiuscolo in alto alla pagina) ho iniziato ad annotare i pensieri e segnarmi le varie scadenze.
È stato solo dopo qualche settimana, quando finalmente mi sono deciso a leggere il libro, che ho deciso di salire di livello comprandomi un Leuchtturm 1917 e alcuni pennarelli, mentre gli altri accessori di base li avevo già in casa. Tutto questo per dirti che io per primo ho applicato il “metodo della prudenza” (è stata dura, ma ho resistito e l’unico vizio che mi sono concesso è stato il taccuino ufficiale).
Personalmente, a chiunque si avvicini la prima volta io consiglio di comprare un semplice quaderno e una penna. Se proprio vuoi esagerare (e hai paura di sbagliare) procurati una matita, una gomma e un righello, così che puoi provare prima a disegnare i tuoi spread per capire se ti convincono e sono funzionali alle tue esigenze.
Livello intermedio: diamo struttura e colore
Può darsi che tu decida di continuare con l’approccio super minimal r mono colore (come suggerito Ryder Carrol – e, aggiungo io, va benissimo così) ma di solito, dopo che hai preso un po’ di dimestichezza con il metodo, inizierai a desiderare a far evolvere il tuo bullet journal. Magari dando maggiore struttura e aggiungere i vari livelli (titoli, sottotitoli, separazioni) e creando un tuo colour code, o semplicemente vorrai dare un tocco più artistico ai tuoi spread. Tutto questo lo puoi realizzare con diversi accessori: sia usando pennarelli di vari colori (o matite) ed evidenziatori, sia con washi tape e stickers.
I pennarelli ti danno maggiore libertà, perché li puoi usare per scrivere, per disegnare, per realizzare frames e separazioni nei colori e forme che più ti piacciono. Tutto quello che hai bisogno è un set di pennarelli e/o di evidenziatori (io ti consiglio i Zebra che sono a doppia punta).
In alternativa puoi optare per le matite, se non ti piacciono i pennarelli o temi l’effetto ghosting. Anche per le matite ne esistono di diverse durezze, a seconda del tipo di uso che ne vuoi fare: di norma le più morbide sono indicate per i disegni, mentre le più dure sono indicate per progettazioni tecniche.
I washi tape e stickers sono pratici e di immediata applicazione e ti consentono di realizzare velocemente i tuoi layout. Puoi usarli per marcare pagine particolari, come divisori nelle tabelle o tra le pagine e anche per dare colore e riempire un angolo vuoto. Tieni presente però che si tratta pur sempre di materiali “standard” per cui potrebbero essere limitanti in fatto di fantasie e colori (soprattutto se ne hai pochi) e se devi realizzare titoli o forme particolari, potrebbe essere laborioso. Non da ultimo, considera che aggiungono spessore al tuo taccuino.
Livello avanzato: ottimizza la creazione di layout e strumenti specialistici
Dopo aver fatto tuo il metodo e aver aggiunto struttura e colore, probabilmente i tuoi spread si fanno sempre più complessi e ricchi di dettagli e sfumature. A questo punto potrai (o vorrai) decidere di aumentare ancora il livello. Ti preciso che qui non si tratta più di “arsenale di base”, quanto più di materiale che ti permette di realizzare più facilmente i tuoi layout oppure strumenti più specialistici sia per realizzazione che per tecnica.
Nella prima categoria rientrano compasso, goniometro e gli stencil (quelli che trovi di seguito sono quelli che ho comprato io) e, in parte, anche le brush pen. Queste ultime ti permettono di scrivere e disegnare con un effetto molto scenografico. Per esempio io uso una brush pen grigia per dare l’effetto ombra ai miei doodle.
Ci sono poi i timbri che ti permettono in pochi minuti di realizzare interi spread con un effetto tipografico. Qui ne esistono di diverse forme e dimensioni: dalle singole lettere a intere tabelle tabelle (p.es. i mini-calendari).
Nella seconda categoria, oltre alle brush pen, rientrano anche pennarelli di diverse misure, acquarelli e penne calligrafiche.
Qui il mondo del bullet journal si interseca al mondo dell’arte, perché non si tratta di aumentare la qualità delle raccolte, quanto più realizzare spread artistici per i quali servono doti particolari.
Per le penne, ne esistono di diversi spessori, ma in linea generale con un pennarello fine da 0.1, uno da 0.3 e uno da 0.8, riuscirai a realizzare il 90% dei disegni con dettagli piuttosto ricchi.
Discorso diverso, invece, per gli acquarelli e le penne calligrafiche (ma anche le brush pen), perché esse richiedono delle basi tecniche che non nulla hanno a che fare con il metodo di per sé. Attenzione: questo però non significa che i due “mondi” siano incompatibili! Si tratta semplicemente di due stili diversi di approcciarsi al proprio taccuino. Come per la musica: rock o classica, si tratta sempre di musica, solo con due modi diversi di suonare e combinare gli strumenti.
Accessori diversi: correzioni, note volanti e organizer
Vi sono poi ulteriori optional che non rientrano in nessuna delle categorie che ho elencato, perché potenzialmente potrebbero servire a chiunque a qualunque livello. Qui ho incluso il roller bianchetto, i post-it, gli astucci e gli organizer.
Il bianchetto ti servirà per correggere eventuali errori, anche se spesso è quasi meglio lasciarli così come sono, oppure coprirli con un washi tape o uno sticker.
Per contro sono un grande fan dei post-it (ne ho di diversi colori e misure), di cui faccio grande uso soprattutto all’interno degli spread. Per esempio, ho sempre uno spazio to do all’interno del monthly ed è proprio un post-it che cambio ogni settimana. Oppure li uso per scrivere una nota al volo, che sistemerò più tardi nel posto giusto. Così facendo non devo preoccuparmi della calligrafia o di sbagliare.
Ultimo tema prima di concludere l’articolo, lo dedico agli astucci e agli organizer. Qui il discorso potrebbe essere molto ampio e ad altro rischio di spreco di soldi, in quanto piuttosto cari. Come per gli altri livelli ti consiglio di valutare bene di cosa hai bisogno. Puoi optare per un semplice astuccio (come quelli che avevamo a scuola), portapenne e altri strumenti da scrivania più o meno grandi, cesti e organizer “nomadi”, come quello che ho io in dotazione e che ho comprato da Ikea (ÖVNING), o addirittura veri e propri mini-mobili per riporre ordinatamente penne e altro materiale di cancelleria:
E adesso tocca a te!
Siamo arrivati alla fine di questo post, in cui ti ho fornito una panoramica generale degli accessori e gli strumenti di cancelleria che possono aiutarti con il tuo bullet journal (qui trovi un altro articolo sui tool digitali).
Quale che sia il tuo livello , ricordati che la base è un semplice taccuino e una penna, tutto quanto deciderai di acquistare in più non ha nulla a che fare con il metodo di per sé, ma deve aiutarti a coltivare il tuo speciale momento in compagnia del tuo taccuino.
E tu? Quali accessori hai acquistato o stai per acquistare? Fammelo sapere nei commenti qui sotto.